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| CITAZIONE Non è infrequente, infatti, imbattersi in vini da uve Nero d'Avola o Grillo Igt Sicilia imbottigliati nelle più svariate località del Nord Italia. Questo, crea non poche perplessità nel consumatore, che non è tenuto a sapere che la normativa prevede la possibilità di imbottigliare fuori dai confini isolani vini prodotti da uve coltivate in Sicilia. In questo senso, la Doc Sicilia si pone, a mio parere, come un valido strumento per superare tutti i limiti della IGT, con tre punti di forza: - identifica con certezza la provenienza dei prodotti; - utilizza un brand conosciuto in tutto il mondo; - garantisce la qualità dei vini. Purtroppo non sarà così. Infatti nel disciplinare che è stato presentato della Doc Sicilia non sono previsti limiti territoriali per l'imbottigliamento; quindi in pratica non cambia nulla rispetto all'attuale IGT. Tutto questo, come al solito, è stato fatto esclusivamente a favore delle cantine sociali. Inoltre sono dell'avviso che fino a quando non nasceranno le sottozone all'interno della DOC Sicilia, questa non avrà alcun valore. Tutto il resto d'Italia cerca di restringere i territori delle DOC, mentre noi, come al solito, procediamo al contrario, estendendo a tutto il territorio siciliano una denominazione comune, che di certo non identifica la zona di produzione.
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